Politica 

Il M5S frana sulla fusione Genova Parcheggi-Amt. Tensioni in maggioranza e minoranza

Poteva essere una Caporetto, invece la proposta di deliberazione del Movimento 5 Stelle “Fusione per incorporazione della società Genova Parcheggi S.p.a. nella società Amt, Azienda Mobilità e Trasporti S.p.a” ha raggranellato solo una decina di voti, quelli di Mario Baroni del Gruppo Misto, Andrea Boccaccio, Emanuela Burlando, Stefano De Pietro, Mauro Muscarà e Paolo Putti del M5S, Enrico Musso, Vittoria Musso, Pietro Salemi della Lista Musso, Gian Piero Pastorino di Sel.
Ventuno i contrari (Stefano Anzalone, Francesco De Benedictis e Gianpaolo Malatesta del G.Misto, Leonardo Chessa di Sel, Barbara Comparini, Marco Doria, Antonio Gibelli, Clizia Nicolella, Lucio Padovani, Marianna Pederzolli ed Enrico Pignone della L.Doria, , Simone Farello, Giorgio Guerello, Cristina Lodi, Alberto Pandolfo, Monica Russo, Giovanni Vassallo, Paolo Veardo e Claudio Villa del Pd, Alfonso Gioia e Pietro Paolo Repetto dell’Udc) e 9 gli astenuti (Stefano Balleari, Matteo Campora Guido Grillo e Lilli Lauro, del Pdl, Antonio Bruno della Fds, Salvatore Caratozzolo, Paolo Gozzi e Salvatore Mazzei, del G.Misto, Alessio Piana della L.Nord). La delibera, però, ha segnato diverse spaccature nella minoranza e nella maggioranza. La lista Musso, che ha presentato un proprio emendamento alla proposta, non ha votato quello di Guido Grillo (Fi) che, in sostanza, chiedeva di valutare la cosa, ma passando per la consulenza di tecnici per valutarne l’opportunità. Forza Italia si è dunque astenuta sulla mozione della Lista Musso e la capogruppo Lilli Lauro ha sottolineato la delusione per il comportamento del gruppo vicino per area politica.
Violenta scaramuccia anche nel Pd (potete leggere cosa è successo nell’articolo relativo alla giornata difficile del Partito democratico pubblicato ieri https://genovaquotidiana.com/2015/10/20/pd-tutti-contro-tutti-in-comune-e-in-assemblea-alla-sala-chiamata/).
Alla fine del consiglio, il capogruppo Pd Simone Farello ha detto che questa volta è stato il Sindaco <a fare da elemento di coesione di questo scheramento>. Marco Doria ha ricevuto in aula gli applausi del pubblico, quasi tutto formato da lavoratori di Genova Parcheggi. Farello ha detto anche che ci sono tre schieramenti  politici sia in campo nazionale sia in campo locale: Centro sinistra, Centro Destra e Movimento Cinque Stelle, <Tre soluzioni alternative l’una all’altra – ha detto Farello – che, non si possono saldare a due per volta. Tutte le volte che Tutti coloro che, a sinistra, pensano che il movimento Cinque Stelle possa erodere il consenso di una politica più riformista come quella del Partito Democratico e portare la sinistra al governo hanno visto solo ed esclusivamente vincere il centrodestra>.
Marco Doria, dal canto suo, ha ribadito di voler andare avanti: <Quello delle verifiche è un linguaggio da vecchia politica – ha detto -. Questo non vuole dire che non si debba discutere giorno per giorno con tutta la maggioranza e con tutti i consiglieri della maggioranza. Non siamo taroccati come le Volskwagen. Andiamo avanti>.


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