Regolamento movida, i divieti non varranno per tutte le zone della città
Quello che le associazioni dei pubblici esercizi temevano, cioè che le restrizioni alla vendita degli alcolici potessero riguardare tutte le attività e tutte le zone della città, non accadrà. <Servivano strumenti per affrontare in maniera specifica le situazioni di criticità – dice Elena Fiorini, assessore alla Legalità del Comune. Attenzione particolare che noi abbiamo avuto, tant’è che nella proposta di provvedimento era contenuta la necessità di un’intesa con i Municipi. Io credo che un’amministrazione comunale soprattutto su temi complessi, debba porsi in un’ottica di dialogo con tutte le parti di cittadinanza che sono coinvolte dai provvedimenti. Perché proprio da provvedimenti condivisi nasce la possibilità che possano avere una buona attuazione e un’efficacia rispetto a quelli che sono gli obiettivi>.
Il regolamento slitterà a settembre, ma tra tutti i soggetti coinvolti, in particolare tra le categorie e l’amministrazione, si è aperto un dialogo. <Abbiamo avuto tre commissioni consiliari in cui tutta una serie di attori che avevano già intrapreso un percorso hanno apportato ulteriori elementi. Useremo il prossimo mese per approfondire questo percorso per poi presentarci in consiglio comunale con i doverosi approfondimenti>.
Anche il timore delle associazioni di categoria di non poter più organizzare manifestazioni legate alla cultura del vino, prodotto tipico d’eccellenza italiano e della nostra regione, non pare reale: <Come è accaduto a Pre’, dove sono già state applicate restrizioni su richiesta degli abitanti, quando ha aperto un negozio di prodotti tipici, è stata immediatamente concessa la deroga alla luce della qualità dell’offerta>. Insomma, chi vende birra a fiumi troverà una barriera, chi organizza la degustrazione di vini pregiati no.
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