I giovani imprenditori e i professionisti del Ggr, uniti controcorrente per Genova
La “Festa dell’Estate 2015” alla Lanterna
Le foto
di Monica Di Carlo
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L’appuntamento per la festa estiva è all’ombra della Lanterna, mentre cala la sera e le luci del porto cominciano a brillare. No, non è una festa di quella città con la puzza al naso che negli ultimi decenni ha fatto del “maniman” la propria religione. La scelta del luogo la dice già lunga. Nessun locale alla moda, ma la terrazza sul mare sì. Solo che è il mare “che produce”, il porto. Il Ggr, Gruppo giovani riuniti, è, appunto, l’antitesi del “maniman”, la speranza di quel “nuovo corso” che tanto ha nuociuto allo sviluppo della città, che l’ha legata e depressa. Il perché sta nello stesso nome “Giovani riuniti”. A far parte dell’associazione ci sono gli “under 40″ (45 per certe categorie) di tredici categorie-chiave: i giovani imprenditori di Confindustria, quelli dell’Ascom, dell’Ance, dell’Alce, di Confitarma, di Prospettiva Genova, gli agenti raccomandatari marittimi, gli spedizionieri insieme ai giovani professionisti: avvocati, architetti, consulenti del lavoro, dottori commercialisti ed esperti di contabilità ai quali si sono uniti da poco i giovani urbanisti. È stato proprio il più recente acquisto del Ggr a suggerire la location della festa estiva e a farne un’ulteriore occasione di impegno per Genova. Lo slogan della festa, “Io sono la mia città”, sintetizza un impegno concreto che aggiunge una nuova tappa al proprio percorso. Dall’Acquasola e dalla zona di Corvetto, protagoniste di iniziative passate e in corso, il Ggr sbarca nella zona di San Benigno dove c’è il simbolo della città, la Lanterna, appunto. Sono i giovani urbanisti a garantire l’apertura al pubblico del museo e dell’area circostante. La “missione” che si sono scelti è diventata quella di tutto il Ggr che proprio alla festa ha raccolto fondi per la causa. In duecento sono arrivati ai piedi del faro italiano per eccellenza e in molti hanno scoperto uno scenario mai visto, un salotto sospeso tra la centrale dell’Enel e i silos di acciaio che la circondano e che guarda dall’alto, distaccato. Da lassopra, le gru che, in basso, si muovono sembrano intente in una danza a beneficio degli spettatori. Su tutto, si staglia la Lanterna con lo stemma di Genova.
Lì, i giovani del Ggr si sono incontrati ben consci del significato simbolico del luogo. <Genova è la nostra città e “noi siamo la nostra città” non è uno slogan per la festa, è la realtà, solo noi abbiamo la possibilità di valorizzare quanto c’è di buono e migliorare quanto non ci piace> ha detto Stefano Frassetto, nominato proprio nel corso della serata presidente di turno del gruppo, succedendo alla commerciante Ilaria Natoli. Frassetto è stato delegato dal presidente dei giovani industriali, Enrico Botte, al quale sarebbe toccato l’incarico occupato di sei mesi in sei mesi da una categoria diversa. <Siamo quasi in 200, per dimostrare la presenza di un gruppo di giovani attivi e vivi all’interno della città più anziana d’Europa> ha detto l’altra sera Frassetto che ha voluto ringraziare Natoli al passaggio di testimone: <Mi impegno a lavorare in continuità con quanto, con responsabilità e ottimi risultati, hai fatto durante questi mesi – ha detto il nuovopresidente -. Anche perché non deve essere proprio facile favorire la collaborazione dei nostri gruppi: siamo a Genova, la città delle micro realtà e dei tanti interessi particolari, la città del “se vince il Genoa son contento, ma se perde la Samp…”. Però, è incontestabile, siamo tutti qui e, in tutta Italia, non esiste una realtà come il Ggr. E sarà per me un onore, per il semestre di Coordinamento che si inaugura stasera, tenere viva questa rete di scambi, conoscenze e relazioni che è lo strumento di unità e di forza del Ggr. L’unione fa la forza, ma non solo, è fondamentale per dare migliore visibilità alla città>.
<Da questo luogo altamente simbolico e davvero affascinante vogliamo anche ribadire l’importanza che Genova desideriamo rivesta nello scenario nazionale – ha continuato Frassetto -. E per fare questo occorre, lo ripeto, correre insieme, lavorare di squadra, con serietà, credibilità e determinazione. Infine, ritengo necessario ricordare un interlocutore per noi fondamentale: l’amministrazione pubblica. Il nostro dialogo sarà la continuazione di quanto già fatto in passato e soprattutto negli ultimi mesi, con le interviste ai candidati al governo della Regione. Uno ad uno si sono confrontati con noi e hanno ascoltato il nostro punto di vista sulla regione e la città: ora è il momento di collaborare affinché, le nostre proposte, si realizzino. Continueremo proprio in questa direzione, dando voce a tutti coloro che creano valore con il sudore del proprio lavoro credendo in Genova e nei suoi giovani>.
IL LINK ALLE FOTO
https://flic.kr/s/aHskgbZUiB
L’album non è ancora completato. Le foto saranno inserite mano a mano che sono pronte. Ci vorranno un paio di giorni per lo sviluppo digitale di tutte. È possibile scaricarle o linkarle
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