VENTIMIGLIA E SANREMO COMMERCIO SENZA FRONTIERE

di Angela Valenti Durazzo ————————— ttv-zj0KAN_dhrkzPi9kjx7Lk8q4FAD0xSeR3P7Nywnnm-GYY0T-9Va8xDmxUdJv0I0Kg7JhDbeP3NzVcVXxhDwS2rnO6DE9dJn4fQPC5Vt6uySpvfN5o4BkGyoLqd4vpYSTc8vG8JDtMe9IOwZrJKMx6UydkWpO5RN-PjukxjT4gqUw5zJ8mH4059YVYGdjoTaPaIh5NS4FjXsZ[Vetrina del centro commerciale “Le Metropole” di Monte Carlo (Cravatterie Nazionali)]

In questo inizio d’estate eccezionalmente caldo sotto il profilo meteorologico, prendono avvio o proseguono il cammino già avviato, iniziative, scambi e progetti mirati a valorizzare il territorio del ponente ligure. E se i timori legati alla crisi ed alla constatazione dell’emergenza umanitaria dei migranti al confine con la Francia non infondono certo ottimismo (la diminuzione nel 2014 rispetto all’anno precedente del 7,4 per cento delle frequenze alberghiere da parte di turisti di nazionalità italiana a Monte Carlo, calcolate per numero di notti, offre un parametro in questo senso) il made in Italy continua a richiamare francesi e monegaschi che, soprattutto il venerdì, giorno del mercato di Ventimiglia, passano il confine in auto, treno e persino in pullman, per fare acquisti e concedersi un buon ristorante italiano. “Arrivano in treno persino da Marsiglia, poiché all’estero la cultura del treno è più diffusa che in Italia – spiaga Barbara Pisano, titolare del Bookaffé di Ventimiglia – ad attirarli, a parte il mercato di Ventimiglia del venerdì, è lo stile nella moda, ma anche il modo di vendere italiano ed il rapporto umano che si crea con il negoziante. Infatti molti stranieri prediligono il negozietto o la bottega”. Yfk3jyCX7PGBzf6nABttJB1fAo8Lmfgp_4ZOk0eqnsQrAl1S3hJN9xSNzMXXKMwKlpVK7GPRthqiABLw6xu-n4vyPkNLy4lm8NdEUoDL6EWBbcxqRE5H8lS9Sl6LS46Pfk5IQhrlSmaynp5HmKHtjvkMJv0hepVK1P2Xu3wQEWLu388Qx1O5LO7_9QCcrUV2sv8cPj2kZei9L3x4

“Noi abbiamo molti clienti che vengono da Monaco – spiega Pasquale Di Nuzzi, titolare del ristorante Hanbury di Ventimiglia – e quando entrano nel locale mi dicono “Pasquale fai tu!”. E noi cerchiamo di accontentarli sotto il profilo della qualità, poiché abbiamo solo pescato locale e di giornata, ma anche sotto il profilo del rapporto umano”. E a proposito della cortesia e dell’accoglienza italiana Di Nuzzi mette a disposizione della clientela golfini con la scritta “Hanbury” per quando di sera la temperatura si abbassa. -K0sfcoFADfKn6tiKP2K6tbKyexvrx_7Y8WXV_A2ITNJ7yXYuIXlm_5GSZ2Ceg3dInu6PYWHkbfNI13Kk0qwt9etJ0ez5Kd6lMX-DeQn9PPTDWlKh_-uBrMdH9Fm_d38ImdVtwHAMNTTlFnGyHNeLreUPqZFl-x_FRs1bhyfKbx8Lv8bLULzCyXUJ_wN-sTUXROwjbj3-eUuaCPG

Meta classica dello shopping, nonostante un calo denunciato nelle scorse stagioni estive dagli esercenti, è la Città dei Fiori. “Sanremo, è una città ancora oggi cosmopolita e che rappresenta un’attrattiva per il turista di alto livello – spiega Paolo Tonelli di Espace Turquoise, negozio di oggetti per la casa e progettazione d’interni a Sanremo – le persone arrivano dalla Costa Azzurra e da Monte Carlo ma anche da Parigi e da Tolone. I francesi in generale sono molto attratti dal design. In particolare la clientela di Monte Carlo riconosce la qualità e ha una maggiore curiosità sui nuovi prodotti, materiali e tendenze”. Sempre a proposito di rilancio e valorizzazione del territorio ha preso ufficialmente avvio nei giorni scorsi “Sanremo on”, rete d’impresa e piattaforma on line, che riunisce circa 50 attività della Città dei Fiori, tra cui negozi, ristoranti, bar, alberghi, cinema ecc. (fra queste il celebre teatro Ariston), per “accrescere la capacità di penetrazione sul mercato nazionale ed internazionale” ed attirare una clientela divenuta sempre meno stanziale e più esigente, anche grazie all’utilizzo di internet. “Oggi come oggi farsi concorrenza sul territorio non ha senso, perché la concorrenza è globale” ha spiegato nel corso della presentazione Romeo Giacon, già proprietario del noto negozio “AnnaMode” e presidente della nuova rete d’impresa. Spostandosi a Ventimiglia, nella “Porta d’Italia” vi è attesa per la realizzazione di un progetto importante per la valorizzazione del territorio, quello del Parco Roja, del quale si parla da alcuni anni e che, qualora andasse in porto, consentirebbe la creazione di un’area di commercio, e di delocalizzazione di impresa attraverso il cambio di destinazione d’uso delle aree demaniali, dismesse, del parco ferroviario (di oltre 200 mila metri quadri) a Peglia sul fiume Roja. Un progetto seguito con particolare attenzione dai “vicini” monegaschi, sempre a corto di spazi vista l’esiguità del territorio, poiché permetterebbe attraverso la sdemanializzazione la “riconversione ad uso commerciale, produttivo ed urbano” di questa area. Infine, cambiando versante, anche i nostri connazionali si concedono spesso e volentieri una capatina oltre confine. Particolarmente a Monte Carlo vi sono periodi classici come le vacanze estive, natalizie o il periodo del Grand Prix di Formula 1 nei quali i turisti italiani, e tra questi i “vicini” liguri, aumentano visibilmente. “Si tratta di una clientela spesso esigente – spiegano nelle boutique del centro commerciale Le Metropole vicino al Casinò di Monte Carlo – che sa cosa indossano le star, segue il gossip legato all’abbigliamento sui giornali e sui blog di moda”. Ma anche per coloro i quali le boutique del Paese dei Grimaldi restano un sogno proibito, fare qualche “vasca” nella capitale del lusso, regalandosi qualche selfie qua e là, rappresenta un’abitudine irrinunciabile.

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