Mercato regolare a Raibetta, le richieste di Aval
“Visto che le castagne dal fuoco, alla fine, tocca a noi toglierle, sarebbe opportuno che il Comune non si facesse rincorrere sui temi a proposito dei quali la categoria chiede da tempo risposte”: così Mauro Lazio, presidente di Aval, Associazione venditori ambulanti della Liguria. Saranno i venditori ambulanti, come anticipato da GenovaQuotidiana il 21 maggio scorso, a occupare gli spazi di piazza Raibetta che prima erano invasi dal mercatino. Ogni giorno, un certo numero di regolari (per ora siprevede siano 18, diversi di giorno in giorno a seconda dei mercati in atto) prenderà posto, occuperà lo spazio e gli stranieri non potranno “piazzare”. “Sembra quasi venga fatta una cortesia a noi – dice Lazio -, ma, in realtà, siamo la parte centrale di un progetto che cercherà di sottrarre spazi agli abusivi. Intanto, ci saremmo aspettatti un atto cortesia, la gratuità per il periodo di sperimentazione. Invece, dovremo pagare, anche se la tariffa ci sta tutta”. L’assessore alcommercio Emanuele Piazza spiega che la gratuità non è possibile (lo vieta la legge) e aggiunge che è stata applicata la tariffa in assoluto più bassa. “In fondo – ricorda – anche gli ambulanti sanno che quello è uno dei posti più turistici, quindi commercialmente validi, della città”. Le bancarelle compariranno all’incirca a metà mese, probabilmente lunedì 15. Gli ambulanti non potranno arrivare con i loro banchi. È stato trovato qualche posto per i camion negozio, ma gli altri dovranno affittare dei chioschi. Non potranno entrare coi furgoni e, dopo aver scaricato, dovranno trovare un posto e accollarsi la tariffa del posteggio.
“La questione del nuovo mercato è stata affrontata dalla giunta in 10 giorni – continua il presidente Aval -, ma è da 25 anni che noi chiediamo una soluzione al problema del mercato di via dei Costo, a Sestri. Vorremmo che ora venisse affrontato con la stessa celerità”. piazza Risponde che per il nuovo mercato ha ricevuto ampio mandato e che per questo è statopossibile risolvere in breve la questione. Ma aggiunge che c’è la volontà dell’amministrazione di metter mano anche al mercato di Sestri. Per lo spostamento, però, bisogna tener conto del parere del Municipio e del Civ di zona. inoltre, è necessario un passaggio in consiglio. In via dei Costo è in costruzione un parcheggio e, così come è, il mercato ambulante non può rimanere perché chiuderebbe una delle uscite. Le opzioni sono la zona del mercato del Ferro, la stessa via dei Costo, ma con un’organizzazione diversa, un’area attualmente oggetto di riqualificazione dall’altra parte del quartiere. “Noi abbiamo proposto alcune vie del centro, ma il presidente del Municipio ha detto che si incatenerà se dovessero concedercele – prosegue Lazio -. Ad ogni modo, quello di via dei Costo è un mercatoprovvisorio da 25 anni. Bisogna trovare subito la soluzione”.
Il presidente Aval ricorda che tra i temi che si devono discutere c’è anche la questione del Durc, la documentazione di regolarità contributiva. Le tre associazioni (Aval, Anva Confesercenti e Fiva Ascom) hanno fatto sapere di non volere una nuova deroga per evitare che chi non paga perché non vuole farlo faccia concorrenza sleale a chi, invece, ha sempre versato. “Se ci sono situazioni di reale debolezza, saremo noi stessi a segnalarli all’amministrazione – spiega -, ma ci sono ambulanti che non pagano perché non vogliono pagare, hanno debiti molto alti con lo Stato e fanno concorrenza sleale ai colleghi”
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